LA GUERRA FREDDA È FINITA SCIOGLIAMO LA NATO
Tra Alleanza atlantica e Unione Sovietica nel 1997 fu siglato un “atto fondatore” che statuiva che “Nato e Russia non si considerano nemiche”. Al contrario in seguito la Nato ha svolto una costosa campagna acquisti di tanti Paesi portandoli a giocare contro la Russia e arrivando al confini del suo territorio
Sergio Romano
L’ELENCO DEI CANDIDATI IMPEGNATI A PROMUOVERE IL PROTOCOLLO SUL RIPUDIO
I nomi dei candidati di diverse liste che hanno aderito all’appello per il ripudio sovrano della guerra
UN PROTOCOLLO SUL RIPUDIO DELLA GUERRA
Per iniziativa di Costituente Terra elettori ed elettrici rappresentativi di un ampio arco di opinioni chiedono ai candidati alle prossime elezioni di promuovere un Protocollo sul Ripudio della Guerra da allegare al Trattato sull’Unione Europea e alla Carta delle Nazioni Unite
LA TERRA DI TUTTI
Da Kant a “Costituente Terra”: un lungo cammino dalla società dei lupi al futuro sperato di un mondo salvato dal diritto e governato da una Costituzione
Vittorio Bellavite
“MANDI UN’AMBASCERIA, PER ESEMPIO LA MERKEL”
Mentre Francesco si dice disposto ad andare anche a Mosca in missione di pace, una lettera da “molte sponde culturali e religiose” gli suggerisce anche altre strade perché in un tempo così difficile si deve pensare e tentare l’impensabile
LA NATO STA GIÀ IN UCRAINA
Usa la base di Yavoriv. Ci vuole una nuova Conferenza di Helsinki che rilanci la cooperazione e la sicurezza comune in Europa
Domenico Gallo
IL COMPITO
L’evento globale della pandemia ha reso visibile a tutti ciò che già era noto: siamo a una soglia oltre la quale può darsi catastrofe o salvezza. Quella che va costruita è l’unità umana, come soggetto della storia anche politica del mondo; vi fanno ostacolo le ideologie dell’identità, mentre non c’è più ad impedirlo un Dio che divide
Raniero La Valle
IL DIRITTO ALLA SPERANZA
PERCHÉ UNA COSTITUZIONE DELLA TERRA?
La relazione per l’inaugurazione della Scuola “Costituente Terra”. Il paradigma costituzionale che ha funzionato per i singoli Stati, può essere oggi la risposta decisiva alla crisi del “sistema mondo”, drammaticamente evidenziata dalla pandemia in corso
Luigi Ferrajoli