COSA C’ERA DIETRO LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI
Nell’eredità di Papa Ratzinger il lascito più positivo è il ripensamento della figura papale espresso nelle dimissioni dall’alto ufficio. Lo storico Menozzi ne indaga il significato
Daniele Menozzi
L’INUTILE STRAGE
L’intervento del papa Della Chiesa veniva dall’intransigentismo, ma aprì il varco al superamento della dottrina della guerra giusta
Daniele Menozzi
L’EUROPA VA ALLA GUERRA
Il Parlamento europeo ha votato un programma di guerra totale alla Russia nella convinzione che la “vittoria” sia l’unico obiettivo perseguibile, costi quel che costi. Un voto quasi unanime. L’eccezione dei Cinque Stelle
Domenico Gallo
SFASCIARE LA DEMOCRAZIA?
Vi sono forze politiche che manifestano il proposito di sfasciare l’edificio istituzionale per sostituirlo con un altro che si potrebbe definire di “democrazia illiberale”
Domenico Gallo
IL NUOVO “CONCETTO STRATEGICO” DELLA NATO
Il Summit di Madrid ha sancito la definitiva trasformazione della NATO che assume un ruolo di gendarme mondiale legittimato all’uso della forza, non più solo in funzione di difesa al di fuori dei vincoli del Patto atlantico e della Carta delle Nazioni Unite
Domenico Gallo
LA RUSSIA CONFINA CON DIO
Una luce nella “casa comune” sfida il buio del pensiero arcaico. Il “nuovo pensiero” di Gorbaciov avrebbe potuto aprire una strada alla trasformazione dei principi di convivenza della comunità mondiale
Roberta De Monticelli
LE RESPONSABILITÀ AMERICANE PER LA GUERRA IN UCRAINA
“Gli Stati Uniti sono più riluttanti della Russia nella ricerca di una pace negoziata. Negli anni Novanta l’America sbagliò a negare gli aiuti a Mosca”. La responsabilità di Bush padre e di Clinton. Putin criminale di guerra?
L’ORIGINE DELLA GUERRA E LA LEZIONE DI BERLINGUER
Alle radici del movimento d’ispirazione socialistica c’è la critica del modello capitalistico: rinunciarvi significa rinunciare alla propria missione. Ma Berlinguer pensava a un altro modo di interpretare quella funzione critica
Aldo Tortorella
NO ALLA GUERRA TRA L’UCRAINA LA NATO E LA RUSSIA
L’8 febbraio sorso il Movimento pacifista ucraino pubblicava una Dichiarazione con cui si opponeva alla preparazione della guerra con la Russia, all’incremento delle truppe, armi ed equipaggiamento militare all’interno e intorno all’Ucraina
LA NATO NON HA PIÙ RAGIONE DI ESISTERE
L’Italia non poteva mandare le armi all’Ucraina, perché l’articolo 11 della Costituzione è fin troppo chiaro. Lo è anche la legge sul commercio delle armi di cui don Tonino Bello fu uno dei promotori