MORO NON ERA SOLTANTO “UNA VITA”
Durante i 55 giorni del sequestro con questo ed altri articoli usciti sul “Paese sera” fu sostenuta una linea alternativa a quella egemone della “fermezza”; vi si diceva che le BR erano solo l’iceberg di un più potente avversario e si prevedeva che, dopo Moro, dei “signori inappuntabili”, beneficiari ed eredi del terrorismo, sarebbero venuti a presentare i conti dell’ottenuta rivincita sulla democrazia
Raniero La Valle
NON COLPA MA GLORIA
Sotto il titolo “Fine del cattolicesimo romano?” lo storico Roberto Pertici interpreta il pontificato di Francesco come risposta alla crisi di quella determinazione storica del cristianesimo che è stato il regime di cristianità quale negli ultimi secoli si è costruito in Occidente e che sarebbe oggi al tramonto. Analisi che il partito antipapista agita come accusa al papa
Roberto Pertici
L’ASTENSIONISMO CHE NON C’È STATO
Contro i timori della vigilia le elezioni del 4 marzo hanno registrato una vasta partecipazione popolare: il 72,93% alla Camera, il 72,99 al Senato e il 70,57% alle regionali. La critica ai partiti non si traduce in una disaffezione alla politica e tanto meno in una rinuncia alla democrazia e alla partecipazione. Le cause del fenomeno dell’astensione nella storia recente
Paul Ginsborg
LA STELLA POLARE RESTA LA COSTITUZIONE
Come fondamento di ogni impresa politica futura ripubblichiamo la Costituzione. In particolare segnaliamo l’art. 2, che sembrava ovvio, e non è: esso precede l’art. 3 e significa che oggetto della tutela della Repubblica è l’uomo in quanto tale, e non solo il cittadino, e quindi è responsabilità della Repubblica che non sia impedito il pieno sviluppo di alcuna persona umana
IN CINA CON AMORE
Sono stati ricordati dal sito antipapista dell’ “Espresso” per polemizzare contro le attuali aperture del papa alla Cina. Ma essi semmai mostrano quanto tempo è stato perduto dalla Chiesa, che ora il pontefice recupera. Intanto esce un libro di padre Spadaro su “Il nuovo mondo di Francesco”, proiettato sulla politica globale
Giampaolo Meucci e Raniero La Valle
GIULIANA, NESSUNO ESCLUSO
Il bambino handicappato o povero o nomade o straniero messo al centro della classe è tra le più alte offerte formative che una scuola può dare, ed è il simbolo e la caparra di una società non selettiva e di un mondo senza scarti né esuberi in cui avere asilo non sia un privilegio di pochi. Una storia del ’68
Raniero La Valle
LA DOTTRINA SOCIALE NON PIÙ COME IDEOLOGIA
Nella riforma teologica promossa da papa Francesco la “dottrina sociale” si avvia a trasformarsi da ideologia della riconquista cristiana della società a critica degli esistenti assetti sociali sulla base dei valori evangelici. L’incoraggiamento ai movimenti popolari
Daniele Menozzi
DOPO QUALE STORIA DELLA CHIESA
La svolta di papa Francesco conclude il secondo millennio cristiano superando le cadute culturali ed evangeliche che avevano sinistrato i rapporti interni alla Chiesa ed il suo rapporto col mondo
Daniele Menozzi
L’UOMO CHE SAPEVA UNIRE
Un’intensa rievocazione della figura e dell’opera dello storico bolognese Paolo Prodi, protagonista del rinnovamento della ricerca e della stagione postconciliare della Chiesa
Adriano Prosperi
LA CONVENZIONE DELL’ONU CONTRO IL GENOCIDIO E LA RICEZIONE ITALIANA
È genocidio ogni atto volto a distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale