L’AMORE COME RISPOSTA ALLA CRISI
Mentre la guerra è stata sempre messa al centro e al culmine del sistema politico, mai l’amore ha potuto essere assunto come principio e norma della sfera pubblica e della vita collettiva. Perché oggi è pensabile che possa accadere
Raniero La Valle
PER IL TEMPO CHE VIENE UN NUOVO “NOMOS DELLA TERRA”
La relazione introduttiva all’assemblea di Chiesa di tutti Chiesa dei poveri: “In quale tempo accade il ma del tempo sperato”. Quattro soglie oltre le quali c’è la morte o la vita: la guerra privatizzata, l’esodo dei migranti, la de-creazione della terra, l’uscita dalla cristianità
Raniero La Valle
«BANDIRE L’ATOMICA, APRIRE LE FRONTIERE»
L’appello a resistere “per un mondo non genocida patria di tutti patria dei poveri” è stato presentato alla Camera dei Deputati a Roma. I resoconti del “Manifesto” e dell’”Avvenire”. Gli interventi del console Enrico Calamai, del giudice Domenico Gallo e la registrazione dell’evento
CHE COSA FA FRANCESCO
Il papa ripara la Chiesa, annuncia le meraviglie di Dio, apre al tempo nuovo, trattiene le forze della distruzione. È nello stesso tempo la resistenza del “katécon” e il varco al tempo che viene
Raniero La Valle
PER UN SALTO DI QUALITÀ NEL CAMMINO VERSO L’UNITÀ TRA CATTOLICI E LUTERANI
Una riflessione delle comunità di base e di “Noi siamo Chiesa” sulla feconda esperienza dell’anno luterano. Si chiede di portare avanti il cammino già compiuto fino ad arrivare a celebrare insieme l’eucarestia, almeno in alcuni momenti significativi
PER LA RIABILITAZIONE DI ERNESTO BUONAIUTI NELLA CHIESA E NELLA SOCIETÀ
È stato un testimone della libertà e della dignità della coscienza prima che il Concilio Vaticano II ne ristabilisse il primato, e ne ha pagato tutti i prezzi che gli sono stati richiesti
UNA “LETTERA APERTA” A PAPA FRANCESCO
“Noi condividiamo il tuo sogno, non ti allontanare dal cammino che hai intrapreso”. “Poiché tu parli dal cuore, raggiungi i cuori della gente di diverse tradizioni”
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA C.E.I.
La richiesta ai vescovi è di attivarsi perché i cattolici si mobilitino per l’adesione dell’Italia al Trattato per l’interdizione delle armi nucleari
IL DECRETO È NULLO
È stata una “vendetta” curiale contro Giovanni XXIII, il santo del Concilio, e contro papa Francesco che lo aveva canonizzato. L’atto della Congregazione per il culto non avrebbe seguito le procedure necessarie. Firmano la protesta anche i vescovi
Alberto Melloni