Al convegno di “Oggi la Parola”

CHE CATTOLICI SIAMO?

1 Dicembre 2021 / Editore / Dicono i discepoli / 0 Comment

A causa di vecchie teologie molti, anche presbiteri e vescovi, non capiscono la proposta della Chiesa di oggi, di papa Francesco, dall’ecologia ai “Fratelli tutti”

Alessandro Barban, priore generale dei Camaldolesi

Pubblichiamo la breve riflessione di padre Alessandro Barban, priore generale dei Camaldolesi, all’apertura dei lavori del Convegno “Oggi la parola”, tenutosi a Camaldoli dal 29 ottobre al 3 novembre 2021:

Nell’affrontare il tema cui è dedicato questo nostro Colloquio vedo una certa difficoltà: anche nella Chiesa molti non hanno ancora capito bene papa Bergoglio, cosa sta facendo, cosa sta proponendo. I giornali sono interessati agli scandali, allo IOR, però non riescono a capire bene. qual è l’orientamento di questo pontificato. Anche dentro la Chiesa, diciamo la verità, nelle Congregazioni religiose, negli episcopati del mondo io vedo che c’è una grande difficoltà a comprendere anche i documenti di questo papa.. Prima della pandemia andando in India, in Africa, ricordo che anche alcuni Vescovi, alcuni presbiteri mi dicevano di quei documenti: “proprio non li capiamo”. Questo mi ha fatto molto pensare. Come non riuscite a capirli? Non è una questione di lingua. Probabilmente perché c’è una divergenza tra un certo tipo di vecchia  teologia, nel modo di vedere la Chiesa e quella che invece è la teologia del papa, quello che propone la Chiesa.  Non immaginavo mai che ci fosse una difficoltà ad esempio su una enciclica ecologica, sulla ecologia integrale, la “Laudato sì”, pensavo che fosse un testo da accettare senza grosse difficoltà e invece ho percepito una grande difficoltà a leggere quel testo e anche a capirlo. Ma anche “Fratelli tutti”. Quindi credo che sia importante affrontare questo tema, “essere cristiani nella Chiesa cattolica oggi ai tempi di papa Francesco”, perché al di là delle polarizzazioni, delle divisioni che ci possono essere – ci sono sempre state – io vedo una difficoltà a comprendere veramente le cose che il papa propone, dall’Amoris laetitia” fino al Sinodo che ha proposto adesso: il Sinodo, per tre anni, che cosa dobbiamo fare, vedo veramente negli occhi delle persone una domanda: dove siamo, dove stiamo andando. E dietro questa domanda ce n’è un’altra:  Ma chi siamo? Che cattolici siamo? Siamo dentro un grande passaggio di evoluzione, io credo e lo capiremo forse andando più avanti nel tempo. Adesso lo stiamo vivendo a caldo e questa è una difficoltà per tante persone che non si rendono conto forse dei passaggi che sono in atto. Forse tra 10 o 20 anni riusciremo a ricostruire meglio questo percorso di Bergoglio, di questo pontificato. La Chiesa sta cambiando anche per la pandemia, ma non solo per la pandemia; è proprio in atto un cambiamento del tempo e della cultura, tante cose stanno finendo e ci sentiamo un po’ impreparati ad accogliere le novità. Spero che in questi giorni abbiamo la possibilità, anche grazie ai relatori che hanno proposto titoli molto importanti, di capire veramente cosa stiamo vivendo, come essere cristiani nella nostra Chiesa e nel tempo.

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