Chi toglie il lavoro fa un gravissimo peccato

Un pensiero speciale rivolgo ai lavoratori di “Sky Italia”, ed auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare una rapida soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie. Il lavoro ci dà dignità, e i responsabili dei popoli, i dirigenti hanno l’obbligo di fare di tutto perché ogni uomo e ogni donna possano lavorare e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri, con dignità. Chi, per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, chiude fabbriche, chiude imprese lavorative e toglie il lavoro agli uomini, compie un peccato gravissimo.

(Dal saluto in italiano del Papa Francesco, dopo l’udienza generale del 15 marzo 2017 in piazza san Pietro)

IL LAVORO RUBATO ALL’ITALIA

Le dichiarazioni rilasciate a Ginevra dall’amministratore delegato del gruppo FCA, Sergio Marchionne, sul futuro delle produzioni nel nostro paese alla luce di quanto sta accadendo nel settore, prevedono uno spostamento della produzione della Panda in Polonia.La stessa che si produce a Pomigliano. Secondo la Fiom a questo punto “si rende urgente un confronto con tutte le organizzazioni sindacali in Italia”.
“In particolare per Pomigliano – sottolinea Michele De Palma – considerato l’annuncio fatto dall’Ad secondo cui la Panda andrà via certamente mentre, a oggi, non c’è alcuna rassicurazione sul rientro di tutti i lavoratori nello stabilimento Gian Battista Vico. La Fiom ritiene indispensabile l’avvio di un rapido confronto sindacale, visto che quei lavoratori hanno subìto anni di ammortizzatori sociali e anche lo spostamento a Cassino”.

Per la Fiom, il governo, dal canto suo, non può continuare a tacere sulle politiche industriali e occupazionali che riguardano Fca “come le aziende che lavorano nell’automotive, settore industriale strategico per il nostro paese”. “In tutto il resto d’Europa i governi svolgono un ruolo fondamentale per l’occupazione e per il ruolo strategico dell’industria dell’auto, in Italia è ora di passare dalle dichiarazioni agli atti concreti”, conclude De Palma.

“Dopo aver ‘esportato’ Fiat/ FCA in USA, aver portato la sede legale e fiscale tra l’Olanda e la Gran Bretagna, ora Marchionne vuole togliere la produzione della Panda all’Italia per trasformare la ex Fiat da produttore generalista di autoveicoli ad una
carrozzeria del lusso con tutti i rischi di instabilita’ dei volumi e del mercato tipici di queste nicchie”, dice Giorgio Airaudo di Sinistra Italiana.
“Ma preoccupa ancora di piu’ il silenzio del governo sulle politiche industriali e occupazionali di FCA e sugli impegni per il nostro paese. Silenzio- dice il deputato SI- in perfetta continuita’ con i governi precedenti. La Fiat in Italia si visita prima delle elezioni, lo hanno fatto sia Renzi che Monti, si accolgono le sue richieste e si va in America ad omaggiarli senza chiedere mai nulla per i lavoratori italiani e per l’Italia. Ricordo a Calenda e Gentiloni che l’automotive e’ un settore strategico per il nostro Paese. In tutto il mondo – spiega Airaudo – i governi hanno svolto un ruolo fondamentale per salvaguardare le imprese nazionali e l’occupazione. Solo l’Italia ha lasciato “fuggire” il proprio produttore di automobili e il lavoro”. (Da Contro la crisi  di: fabrizio salvatori)

 

 

Be the first to comment “Chi toglie il lavoro fa un gravissimo peccato”