Papa e organismi americani di base

LA CHIESA, L’AMERICA E L’ASSEDIO AL CONGRESSO

Trump ormai se n’è andato, ma è bene ricordare che nell’Angelus del 10 gennaio 2021 il papa Francesco ha condannato la violenza che si è manifestata nell’ “assedio” al Congresso degli Stati Uniti il 6 gennaio ed ha esortato i  responsabili e il popolo a promuovere la riconciliazione e a tutelare i valori democratici. Da notare il riferimento alla  “cura” per tutti quelli “che abitano” negli Stati Uniti, implicita critica alla mancanza dell’assistenza sanitaria per milioni di poveri di immigrati e di stranieri. 

A loro volta le organizzazioni cattoliche  di base degli Stati Uniti riunite in un coordinamento nazionale, hanno denunciato e criticato le responsabilità che molta parte della Chiesa americana ha avuto nel sostegno all’azione e alle ideologie di Donald Trump. Pubblichiamo ambedue i documenti.

Il Papa all’Angelus del 10 gennaio:

Rivolgo un affettuoso saluto al popolo degli Stati Uniti d’America, scosso dal recente assedio al Congresso. Prego per coloro che hanno perso la vita – cinque –, l’hanno persa in quei drammatici momenti. Ribadisco che la violenza è autodistruttiva sempre. Nulla si guadagna con la violenza e tanto si perde. Esorto le Autorità dello Stato e l’intera popolazione a mantenere un alto senso di responsabilità, al fine di rasserenare gli animi, promuovere la riconciliazione nazionale e tutelare i valori democratici radicati nella società americana. La Vergine Immacolata, Patrona degli Stati Uniti d’America, aiuti a tenere viva la cultura dell’incontro, la cultura della cura, come via maestra per costruire insieme il bene comune; e lo faccia con tutti coloro che abitano in quella terra.

Le organizzazioni cattoliche americane facenti parte del COR (Catholics Organisations for Renewal):


Noi, Organizzazioni Cattoliche per il Rinnovamento della Chiesa siamo indignati e condanniamo inequivocabilmente il violento assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d’America a cui abbiamo assistito il 6 gennaio 2021. Nello stesso tempo, come cattolici dall’interno della nostra Chiesa, deploriamo la complicità e la partecipazione della comunità cattolica statunitense nel promuovere il clima che ha incoraggiato e reso possibile tale violenza.

Per essere chiari, il caos e la violenza che hanno terrorizzato la nostra nazione mercoledì 6 gennaio è stato il risultato diretto e prevedibile di oltre quattro anni di retorica violenta, razzista, xenofoba e misogina del presidente Trump – retorica che molti vescovi statunitensi hanno ripetutamente omesso di nominare e di condannare sia individualmente che collettivamente. Ancora oggi, il presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ha rilasciato una tiepida dichiarazione che condanna la violenza, ma non riconosce il ruolo del presidente Trump nell’incoraggiarla o la loro specifica complicità in essa. 

Constatiamo anche che molti nostri confratelli cattolici hanno sostenuto con fermezza Donald J. Trump durante i suoi quattro anni di presidenza. Alcuni hanno anche partecipato alla sua amministrazione. E quasi la metà degli elettori cattolici ha sostenuto la sua rielezione nel 2020.

Non possiamo ignorare che molti cattolici hanno votato perché influenzati – in parte – da dichiarazioni, lettere e omelie del clero che sono state presentate come insegnamento cattolico. In contrasto con Papa Francesco, la dichiarazione ufficiale dell’USCCB, “Forming Consciences for Faithful Citizenship”, ha posto il contrasto all’accesso all’aborto e ai diritti LGBTQ ben prima della difesa della vita e della dignità dei più poveri e dei più vulnerabili, inoltre non contrastando gli effetti disastrosi del generale cambiamento climatico e le ideologie oppressive fondate sulla supremazia dei bianchi  e sul nazionalismo.

Come popolo di Dio, riaffermiamo il nostro impegno per i valori evangelici della nonviolenza e dell’amore per il prossimo e preghiamo perché la violenza che abbiamo visto davanti a noi nella Festa dell’Epifania produca una nuova epifania: noi, come membri della comunità cattolica, lavoreremo con sempre maggiore impegno per essere parte di una comunità che costruisce quella pace a cui ci chiama il nostro battesimo. Preghiamo anche per il presidente eletto Joseph R. Biden (un fedele cattolico), per la vicepresidente eletta Kamala Harris e per tutti i senatori e deputati, che abbiamo eletto perché inizino il loro impegno per guidare la nostra nazione verso la pacificazione e la giustizia.

Firmatari: Call To Action – Catholics for Choice – CORPUS – DignityUSA – FutureChurch – New Ways Ministry – Quixote Center – RAPPORT – Roman Catholic Womenpriests USA – Southeastern Pennsylvania Women’s Ordination Conference – Women’s Ordination Conference

Washington, 8 gennaio 2021


Il COR (Catholics Organisations for the Renewall) è una rete delle organizzazioni statunitensi per la riforma della Chiesa. Lo scopo è quello di riformare e rinnovare la Chiesa Cattolica Romana, di costruire una Chiesa inclusiva, di portare un mondo di giustizia e pace e di riflettere sulla sacralità di tutto il creato. Il COR lavora in collaborazione per fornire un’autentica voce cattolica, moralmente ispirata su questi temi e coordina progetti che promuovono questi obiettivi.


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