Newsletter n. 30 del 29.08.2017
Cari amici,
l’estate, rendendo più difficili le comunicazioni, ha anche rallentato il ritmo del nostro sito e delle sue newsletter. Molte cose sono accadute, prima di tutte l’esplodere della questione dei migranti nella sua vera alternativa tra due scelte opposte: quella, che sarebbe dovuta, della loro accoglienza, e quella, oggi programmata, della loro cancellazione dalle liste degli aventi diritto all’esistenza in vita. Si tratta dunque di una questione di genocidio annunciato o impedito.
Molto su questo ha detto il papa, che ora andrà a dirlo in Myanmar (Birmania) e Bangladesh, e ha lanciato il messaggio del nostro dovere di far posto nel mondo ai 232 milioni di esuli e vaganti, come parte integrante della popolazione mondiale (di cui, come sottolineò a suo tempo l’osservatore della Santa Sede all’ONU, essi rappresentano il 3,2 per cento).
La questione migranti diventa quindi quella centrale.
Tra gli eventi ecclesiali di base quello più significativo quest’estate non è stato il meeting di Comunione e Liberazione, ma l’incontro convocato dalla Cittadella di Assisi per discutere come “dare futuro alla svolta profetica di Francesco”. Il momento culminante del Convegno, nel dialogo col segretario della CEI mons. Galantino e nelle conclusioni del presidente della Pro Civitate Christiana Tonio Dell’Olio, è stato nell’interrogativo posto alla Chiesa italiana sulla sua disponibilità a lottare fino in fondo per i diritti degli “stranieri”, come mons. Romero ha lottato per i diritti dei contadini salvadoregni oppressi e umiliati, fino al sacrificio. Ma su questo non si potrà che tornare nelle prossime settimane e nella nostra assemblea romana del 2 dicembre.
Nei nuovi inserimenti nel sito è evocata anche la questione del Venezuela e quella del dialogo tra vescovi e laici, a cominciare da Milano.
Con i più cordiali saluti
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