L’INVASIONE DELLE LOCUSTE IN AFRICA
L’INVASIONE DELLE LOCUSTE IN AFRICA
In Kenya sciami di cavallette a centinaia di milioni oscurano il cielo su spazi pari al doppio di Roma. Una minaccia senza precedenti per una regione già vulnerabile. La FAO ha lanciato un appello e una richiesta di aiuti internazionali
Una contadina cammina tra centinaia di migliaia di locuste del deserto che hanno invaso il suo campo. I bambini provano a scacciarle agitando dei bastoni. Nel villaggio di Katitika, nella contea di Kitui, in Kenya, la maggior parte del raccolto è andata distrutta. Le locuste del deserto sono arrivate in Kenya dalla Somalia e dall’Etiopia dove da almeno 25 anni non se ne vedevano in numeri così importanti. Si parla di sciami grandi 2.400 chilometri, quasi il doppio della superficie della città di Roma, rilevati nel nord-est del Kenya e che ora si stanno spostando verso il Sud Sudan meridionale e l’Uganda orientale. Sciami talmente grandi che possono contare fino a 192 milioni di insetti e che in un giorno possono mangiare la stessa quantità di cibo che consumerebbero 90 milioni di persone. Una minaccia senza precedenti per una regione già così vulnerabile tanto che la FAO ha lanciato un appello e una richiesta di aiuti internazionali. Anche perché il prossimo giugno il numero di locuste potrebbe crescere in modo esponenziale di 500 volte. “La velocità della diffusione dei parassiti e la dimensione delle infestazioni sono così oltre la norma che hanno portato al limite le capacità delle autorità locali e nazionali”, ha affermato la FAO in una nota. L’unica opzione rimasta era il “controllo aereo”, cioè spruzzare insetticidi da appositi velivoli. Gli sciami si sono diffusi dallo Yemen attraverso il Mar Rosso. Le forti piogge alla fine del 2019 hanno creato le condizioni ideali per far prosperare i parassiti e il problema potrebbe peggiorare. Oltre al crescente numero in Africa orientale, infatti, le locuste si sono riprodotte anche in India, Iran e Pakistan, e in primavera potrebbero trasformarsi in nuovi sciami. Questi insetti possono percorrere fino a 150 chilometri al giorno. I tre Paesi maggiormente colpiti stanno già fronteggiando la scarsità di cibo e almeno 1,38 milioni di bambini stanno soffrendo per gravi forme di malnutrizione. Con l’avanzare delle locuste, che si stanno muovendo verso le terre destinate ai pascoli mettendo a rischio il nutrimento del bestiame e le colture di base come il teff e il mais, tra la fine di gennaio e il mese di febbraio, prevedono le Nazioni Unite, le famiglie che vivono nelle zone rurali potrebbero essere messe ancora più a dura prova dalla fame. “Il 2020 si apre con un altro disastro per la regione. Stiamo raccogliendo testimonianze scioccanti che raccontano la devastazione che questa piaga sta provocando nel Corno d’Africa. Almeno 70 mila ettari di terra in Somaliland, Puntland e Galmudug sono infestati dalle locuste e il nostro staff in Kenya sta facendo i conti con sciami di insetti così fitti che si riesce a malapena a vedere”, ha dichiarato Ian Vale, Direttore Regionale di Save the Children in Africa orientale e meridionale.