MINACCIATA IN ITALIA LA LIBERTÀ RELIGIOSA
MINACCIATA IN ITALIA LA LIBERTÀ RELIGIOSA
Non si possono ammettere nel programma di governo toni e discriminazioni antislamiche come non sarebbero ammissibili nei confronti di qualsiasi religione. Forte preoccupazione espressa dalla comunità musulmana
Il Comitato Promotore della Costituente Islamica in Italia esprime forte preoccupazione nell’apprendere che la bozza del Contratto di Governo, tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, nella versione pubblicata oggi da diverse testate, contiene gravi intendimenti in merito alla pratica del Culto Islamico in Italia, di per se garantito dalla Costituzione.
Il solo fatto che tale pratica sia oggetto a se stante di un programma di governo costituisce un grave vulnus dello stesso art. 3 della Carta fondamentale che stabilisce essere “tutti i cittadini uguali di fronte alla legge” .
Tale materia dovrebbe piuttosto essere inquadrata in un capitolo organico su come garantire il diritto di culto di tutti i cittadini a prescindere dalla tradizione religiosa: si tratta pertanto di un evidente eccezionalismo nei confronti dei cittadini musulmani, qualcosa che, oltre a violare i diritti sanciti dalla nostra Costituzione, evoca periodi bui della Storia europea ed è pertanto inaccettabile.
Si ritrovano poi, come elevati a missione governativa, tutti i mantra islamofobici utilizzati dai media negli ultimi anni, con tutti gli errori concettuali che ne conseguono.
Si parla del culto islamico correlato all’immigrazione non considerando il milione di musulmani di cittadinanza italiana e lo si fa menzionando il terrorismo, accostamento errato e offensivo della comunità islamica italiana.
I musulmani italiani chiedono a chi governerà un atteggiamento di responsabilità e si impegnano a garantire il massimo della collaborazione con le istituzioni per il supremo bene dell’Italia.
Il Comitato Promotore della Costituente Islamica Italiana
Roma 17 maggio 2018