Newsletter n. 15 del 12.05.2017
Cari amici,
nel sito chiesadituttichiesadeipoveri si informa oggi che nell’Edizione Nazionale delle opere di Aldo Moro, messa in opera per decreto del Ministero dei beni culturali, saranno compresi gli scritti dal carcere dello statista sequestrato e ucciso dalla Brigate Rosse, sia il memoriale trovato in Via Monte Nevoso a Milano, che sarà inserito nella sezione “Scritti e discorsi”, sia le lettere dalla prigionia a diversi interlocutori istituzionali e politici, che saranno inserite nel “Carteggio”. La notizia è di particolare interesse per chi ricorda che durante il sequestro le istituzioni della politica e dello Stato sostennero che le tesi politiche e giuridiche espresse da Moro in quegli scritti non fossero riconducibili a lui e che il vero Moro non fosse presente in quelle lettere. Di mezzo c’era la visione dello Stato e il rifiuto di Moro di avallare una concezione sacrificale della politica intesa come scambio tra l’interesse collettivo e l’immolazione dell’innocente, che sta nel cuore di tutte le violenze di Stato e delle guerre. L’attuale iniziativa, resa pubblica in occasione del trentanovesimo anniversario della morte di Moro, restituendo “integralmente a Moro la sua voce”, appare quindi come un risarcimento e una riparazione.
Nel sito compare anche un giudizio del Premio Nobel Stiglitz che mostra come la massimizzazione delle diseguaglianze dovuta alle attuali dottrine e pratiche economiche è ragione di grave turbativa sociale e di una drammatica recessione della democrazia; infine una lettera lancinante di don Vinicio Albanesi mette in guardia i profughi desiderosi di raggiungere l’Italia dai dolori che li attendono, a causa della nostra cattiva accoglienza e del rifiuto di amarli e integrarli nella nostra società.
Con i più cordiali saluti
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