Newsletter n. 35 del 19.09.2017
Cari amici,
mentre, in assenza del Papa, a Roma usciva la Bolla che dava all’Esercito italiano Giovanni XXIII come suo patrono nel dissenso dei discepoli, papa Francesco pronunciava a Medellin, il luogo della svolta postconciliare in America Latina, un importante omelia sul rinnovamento della Chiesa, che pubblichiamo ora in questo sito. Vi si parlava delle rigidità dei dottori della legge, e della necessità per la Chiesa di farsi “scuotere” dallo Spirito rinunciando ai propri “attaccamenti”.
Il sito pubblica anche un saggio di Gianmaria Zamagni sull’opera dello storico austriaco Friedrich Heer, che in un cristianesimo interpretato come realizzazione politica della “cristianità” ha individuato una costante negativa nella storia d’Europa da Costantino a Hitler. Heer è lo storico citato da Erich Przywara, teologo tedesco ben noto a papa Francesco, a cui si riferisce il teologo Giuseppe Ruggieri nel saggio già pubblicato in questo stesso sito.
Nel quadro di una presa di coscienza della grave situazione presente, viene anche rievocato, attraverso uno scritto del blog di Pasquale Pugliese, il caso dell’ufficiale sovietico che preferì la sapienza della propria ragione alla rigidità delle procedure prestabilite, evitando al mondo, nel Novecento, il genocidio atomico, e si dice che per contrastare l’analoga inclinazione al genocidio presente oggi nelle politiche mondiali, è quanto mai urgente la firma e la ratifica del trattato dell’ONU per il bando delle armi nucleari.
L’assemblea del 2 dicembre di “Chiesa di tutti Chiesa dei poveri” si svolgerà al Centro Congressi Frentani in Via dei Frentani 4 a Roma.
Con i più cordiali saluti
www.chiesadituttichiesadeipoveri.it