Newsletter n. 37 del 29.09.2017
Gentili amici,
il sito Chiesa di Tutti Chiesa dei Poveri pubblica oggi il testo della catechesi di papa Francesco del 27 settembre, perché sarebbe un peccato che si smarrisse in mezzo a tanti altri discorsi del papa. Dice una cosa insolita, che il cristiano non è quello che deve “non desiderare” ma che anzi “il non desiderare più nulla è la peggiore condanna”. E mentre sugli schermi televisivi si osa dire che papa Francesco avrebbe approvato la politica italiana di repressione dei viaggi dei migranti, Francesco dice al contrario che bisogna accoglierli “con le braccia ben aperte, accogliere proprio così con le braccia ben aperte” e che anzi bisogna condividere il viaggio “perché il viaggio si fa in due: quelli che vengono nella nostra terra e noi che andiamo verso il loro cuore, per capirli. Ma senza speranza quel viaggio non si può fare”. “La speranza – continua Francesco – è la spinta nel cuore di chi parte lasciando la casa, la terra, a volte familiari e parenti, per cercare una vita migliore, più degna per sé e per i proprio cari … La speranza non è virtù per gente con lo stomaco pieno. Ecco perché, da sempre, i poveri sono i primi portatori della speranza. E in questo senso possiamo dire che i poveri, anche i mendicanti, sono i protagonisti della Storia”. Questo è il cristianesimo per cui valeva la pena che Dio si incarnasse.
Il sito pubblica anche una lettera al cardinale Bassetti aperta alle firme, perchè la Chiesa italiana si mobiliti affinché anche l’Italia aderisca al Trattato dell’ONU che mette al bando le armi nucleari, e un appello perché il Parlamento voti la legge dello “ius soli” perché “la patria è dove trovi pace e rifugio, dove ti puoi fermare”.
Con i più cordiali saluti
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