Newsletter n. 7 del 4.04.2017
Newsletter n° 7 del 4 aprile 2017
Gentili amici,
la sezione “la scelta della misericordia” di questo sito affronta oggi il tema della guerra contro il papato evangelico di papa Francesco. I fatti evocati, nell’analisi di Raniero La Valle, sono due: un attacco dei blog integralisti al nuovo Superiore Generale dei Gesuiti padre Sosa, imputato di relativizzare la parola di Gesù sul matrimonio; una denuncia contro lo stesso padre Sosa di un altro gesuita, un confratello di Carpi, che lo accusa di disattendere il messaggio gesuano sul matrimonio, e di profilare un “cristianesimo senza Cristo”; accusa che tracima per giungere a lambire, o a investire, il papa stesso.
La contestazione riguarda la lettura della Bibbia che gli alfieri della lotta al papato attuale vorrebbero fondamentalista e fissista, e che invece nella grande tradizione della Chiesa è una lettura liberante e dinamica, mentre il fondamentalismo è considerato “un suicidio del pensiero”. Ma al di là della controversia sull’interpretazione biblica, è chiaro che il vero oggetto dello scontro è la proposta pastorale complessiva di papa Francesco e perciò la scelta tra il Dio della misericordia e della gratuità e il Dio della repressione e della casistica.
E’ anche da notare che le espressioni di padre Sosa deprecate dai suoi critici, erano comprese in una bellissima intervista in cui il Superiore dei Gesuiti ha chiarito il significato del discernimento, che è la chiave per tradurre il Vangelo nella realtà di oggi: “Il discernimento bisogna farlo insieme. il discernimento non è mai solo di una persona: dobbiamo insieme condividere il percorso. Il discernimento è molto impegnativo, non è una parola caritaturale. Papa Francesco fa discernimento seguendo Sant’Ignazio, come tutta la compagnia di Gesù: bisogna cercare e trovare, diceva Sant’Ignazio, la volontà di Dio. Non è una ricerca da burletta … Il discernimento porta ad una decisione: non si deve solo valutare, ma decidere”. E nel decidere “la Chiesa ha sempre ribadito la priorità della coscienza personale… La Chiesa si è sviluppata nei secoli, non è un pezzo di cemento armato … E’ nata, ha imparato, è cambiata … Per questo si fanno i Concili Ecumenici, per cercare di mettere a fuoco gli sviluppi della dottrina… Un vero discernimento non può prescindere dalla dottrina, però la dottrina non sostituisce il discernimento e neanche lo Spirito Santo”.
Nella sezione “dicono la loro” il sito pubblica inoltre un articolo del giurista e filosofo Luigi Ferrajoli che propone una nuova fase costituente per l’Unione Europea.
Con i più cordiali saluti
www.chiesadituttichiesadeipoveri.it