Newsletter n. 80 del 5 aprile 2018
Newsletter n. 80 del 5 aprile 2018
LA VERA E LA FALSA NOTIZIA
Cari Amici,
Domenica 1 aprile, alle 2,15, tornando dalla veglia pasquale, all’ora presumibilmente in cui le donne erano andate al sepolcro e avevano avuto l’annunzio della Resurrezione, abbiamo trovato sui nostri computer un messaggio del tutto opposto. A quell’ora infatti il Gruppo editoriale “La Repubblica-l’Espresso”, attraverso il blog dell’Espresso “Settimo Cielo” (s.magister@espressoedit.it), sotto il titolo: “Due papi, due Chiese. Le “fake news” di Francesco e il gran rifiuto di Benedetto” mette in atto un’iniziativa la cui finalità appare essere la scissione della Chiesa cattolica in due fazioni, l’una fedele al magistero del papa Francesco, l’altra propugnatrice di un magistero e di una fede alternativi, che infondatamente, e contro la sua espressa volontà, vengono messi in capo al già Papa Benedetto XVI. Dopo la riproposizione delle note vicende della recente cronaca vaticana riguardo a una collana di diversi teologi a commento dei primi cinque anni di questo pontificato, la nota, uscita pure su “L’Espresso” n. 13 del 1 aprile 2018, si conclude infatti così: «con Francesco sono saliti in cattedra proprio i contestatori della morale cattolica insegnata dai precedenti papi. E quindi, se c’è una continuità tra lui (Benedetto XVI) e Francesco, questa è solo “interiore”, mistica, perché nella realtà tra i due c’è una voragine, che nessuna “fake news” può occultare».
Addolora il fatto che un importante gruppo editoriale di potere, che ha un certo credito nel pubblico dei lettori per passate battaglie democratiche, insista su una campagna volta alla divisione della Chiesa e alla riproposizione di un conflitto, ormai abbandonato dalla modernità, tra laici credenti e non credenti.
In questi stessi termini, e con la medesima valutazione critica, questa notizia è stata pubblicata sul sito http://www.eancheilpaparema.it/2018/04/beati-voi-quando-vi-insulteranno-perseguiteranno-e-mentendo-diranno-ogni-male-per-causa-mia/. La presa di posizione è significativa perché si tratta del sito del “Cenacolo degli amici di papa Francesco”, animato da Raffaele Luise, un vaticanista non pentito, e frequentato da operatori dell’informazione e da altri credenti, da teologi e teologhe, da missionari e da alcuni cardinali e vescovi della Chiesa italiana e della Chiesa universale.
È chiaro che non si può ignorare quanto sta accadendo nel campo avverso alla fede degli apostoli e al magistero di papa Francesco, quando a fomentare lo scontro entrano in gioco i grandi poteri. Questa è la vera notizia, quella falsa (la “fake news”) è quella di un preteso conflitto tra due papi nella Chiesa. Questa vera notizia non è però fonte di paura, ma di dolore; come il convegno controecclesiale, preannunciato e sponsorizzato dallo stesso sito del gruppo Repubblica-Espresso, convocato a Roma per sabato prossimo dal titolo “Chiesa cattolica dove vai?”, “il cui proposito – spiega lo sponsor – sarà di indicare alla Chiesa cattolica la strada su cui proseguire, dopo l’incerto cammino dei primi cinque anni del pontificato di papa Francesco”, con il coinvolgimento, come si afferma, di illustri prelati. Staremo a vedere.
È chiaro in ogni caso perché vorrebbero comprimere o estinguere la fede. Perché non vogliono sorprese, il potere ha bisogno di acque ristagnanti e di idoli immobili, non vuole rischiare il soffio nemmeno di un vento leggero. La fede è invece essere “capaci della santa novità”, che poi sarebbe la Pasqua, La fede è la fucina delle sorprese, non è fede quella che non ha mai in serbo una sorpresa per l’intelligenza, per i costumi, per la vita. Per non suscitare sorpresa, Gesù non avrebbe dovuto mai neanche parlare. Dio è il Dio che sorprende. Così ancora una volta l’ha predicato il papa, che continua sereno e forte il suo magistero, nell’omelia della messa della mattina di Pasqua, che pubblichiamo nel sito: “Dio non sa fare un annuncio senza sorprenderci”, ma poi aspetta con amore chi ha bisogno di un po’ di tempo per riprendersi.
Con i più cordiali saluti
www.chiesadituttichiesadeipoveri.it