Care e cari tutti
anzittutto buon Natale nella pace del Signore! Questo Giubileo potrebbe essere un momento molto importante nel cammino della nostra Chiesa e nella sua fedeltà all’Evangelo.
Lo scorso 9 maggio con l’incontro sulla Gaudium et Spes abbiamo concluso i quattro incontri che avevamo programmato di ricordo e di rilancio del messaggio del Concilio nel clima del nuovo corso di papa Francesco, ben diverso da quello del settembre 2012 quando ci trovammo per la prima volta all’Istituto Massimo. Abbiamo ora sotto gli occhi le resistenze che il cambiamento incontra nella Curia , nella Chiesa italiana e altrove.
Ci sembra che si debba ancora stare in campo da parte di quanti hanno aderito o partecipato agli incontri di Chiesadituttichiesadeipoveri. Bisogna capire come questa nostra rete di contatti può essere utile, oltre e più di quanto ogni associazione o rivista già fa o ha in progetto di fare. L’ipotesi di un “Sinodo dei discepoli”, proposta nell’incontro di maggio, può essere un importante traguardo di medio/lungo periodo che deve però trovare consensi e organizzazione che, ci sembra, al momento manchino. Una prima proposta concreta è quella di usare il nostro sito www.chiesadituttichiesadeipoveri.it per esprimere la voce dei discepoli con notizie e opinioni cui conviene dare strumenti di comunicazione. Su ciò vuole impegnarsi, in particolare, Raniero La Valle, che si è offerto di occuparsi del sito in alternativa alla sua chiusura. Una seconda possibilità può essere quella di un incontro periodico (annuale) in cui mettere a fuoco questioni pastorali importanti per la Chiesa italiana, ma ignorate anche nei nostri circuiti, trovando per realizzare ciò formule efficaci e propositive.
Aspettiamo da ognuno che riceve questa nostra lettera opinioni e/o proposte.
Infine vi informiamo che l’incontro Council50 del 20-22 novembre, al quale alcuni di noi hanno contribuito attivamente, è andato bene, meglio del previsto, tenendo conto delle grandi difficoltà ad organizzarlo. Cento delegati da 27 nazioni diverse si sono trovati per la prima volta a Roma per i 50 anni dalla conclusione del Concilio in modo autorganizzato senza avere alle spalle alcuna struttura ecclesiastica. E’ molto probabile che nasca un network mondiale dell’area veramente “conciliare” che c’è nella Chiesa e che essa si estenda anche ad altri movimenti con cui siamo in contatto e che sono interessati ma che non hanno potuto essere presenti. Ti uniamo il documento conclusivo che l’otto dicembre è stato inviato a papa Francesco.
Teniamoci in contatto, scrivici, dobbiamo riuscire a non disperdere le presenze e i contatti tra di noi. Fare Chiesa significa anche fare rete, superare la tendenza a pensare soprattutto o solo alle nostre pur preziose attività di dimensione locale o di gruppo. Fate girare questa lettera a chi credete sia interessato (è anche in allegato).
Un abbraccio fraterno
Il comitato promotore di “Chiesadituttichiesadeipoveri”
Vittorio Bellavite, Emma Cavallaro, Raffaele Corte, Giovanni Cereti, Franco Ferrari, Valerio Gigante, Raniero La Valle, Serena Noceti, Gianni Novelli, Enrico Peyretti, Renato Sacco, Rosa Siciliano, Stefano Toppi, Fabrizio Truini
Roma, 17 dicembre 2015
Per contatti:
Vittorio Bellavite vi.bel@iol.it Tel. 02-2664753, cell.3331309765
Franco Ferrari fferraripr@gmail.com Tel. 0521-242479 cell. 3400828488
Fabrizio Truini fabriziotruini@tiscali.it, cell. 3398928097