Il patto delle catacombe
Pochi giorni prima della chiusura del Vaticano II, una quarantina di padri conciliari celebrarono una Eucaristia nelle catacombe di Domitilla, a Roma, chiedendo fedeltà allo Spirito di Gesù. Dopo questa celebrazione, firmarono il “Patto delle Catacombe”, documento che rappresenta una sfida ai “fratelli nell’Episcopato” a portare avanti una “vita di povertà”, una Chiesa “serva e povera” – come suggerito da papa Giovanni XXIII – e che più avanti avrebbe fortemente influenzato la Teologia della Liberazione. Uno dei firmatari e propositori del Patto fu dom Helder Câmara. I firmatari – fra di essi, molti brasiliani e latinoamericani – si impegnavano a vivere in povertà, a rinunciare a tutti i simboli o ai privilegi del potere e a mettere i poveri al centro del loro ministero pastorale.
In ricordo di dom Helder Câmara